Nell’arco della nostra vita, tutti noi ci troviamo ad affrontare momenti difficili. Se questi momenti rientrano nell’ambito delle nostre esperienze di sempre o le conosciamo, le affrontiamo in maniera più o meno adeguata, ma le superiamo. Se invece riguardano esperienze particolarmente dolorose o traumatiche , quali lutti ,separazioni ma anche perdita del lavoro, abbassamento dell’autostima perdita di importanti relazioni sociali, una malattia, la pensione, lo sposarsi o che comunque comportino importanti cambiamenti nella nostra vita, anche eventi apparentemente gioiosi possono comportare stress e disagio. Allora spesso sentiamo affiorare in noi reazioni esagerate e comunque non facilmente gestibili quali : rabbia, frustrazione, pianto e depressione, tristezza ed infelicità, così come colpa, vergogna, pensieri ricorrenti o ossessivi e tutto ciò può influire negativamente sulle relazioni sociali, amicali e familiari. I sintomi possono variare dalla depressione alla depersonalizzazione, reazioni psicosomatiche , disturbi del sonno o dell’alimentazione, stanchezza ma anche cefalee, vomito ecc. Questo non spesso non ci consente di affrontare in maniera adeguata i compiti e le scelte che la vita ci pone davanti, in questi casi è utile se non indispensabile ricorrere all’aiuto dello psicologo. Compito dello psicologo prendere per mano la persona spesso confusa ed in ogni caso sofferente, riuscire a gettare un ponte fra sé e l’altro, in modo da far recuperare la salute psichica e fisica. Per far questo oltre ad una buona alleanza terapeutica ( transfert ) si cerca di aiutare la persona a leggere in maniera diversa la propria realtà promuovendo il cambiamento.
Sia il transfert sia i cambiamento sono due potenti mezzi che possono ristrutturare la realtà dapprima soggettiva che poi però avrà riflessi concreti anche sulla realtà oggettiva del soggetto da aiutare. Tutto ciò non è solo un processo cognitivo, ma soprattutto un’esperienza emotiva –correttiva come dice Sifneos ed intervenire per tempo mentre la crisi è in atto riduce i tempi della ripresa stessa. Personalmente come psicoterapeuta, adopro spesso la sistemica di questo autore con approcci di terapia analitica breve : con l’uso di domande ansiogene, focus circoscritto, motivazione al cambiamento ed altro ancora. Una buona alleanza con una persona in contatto emotivo con te e che ti ascolta fornendo nuovi strumenti interpretativi della tua situazione, può veramente fare la differenza : fra una situazione di malattia ed una situazione di benessere.